La donna che visse due volte -(Alfred. Hitchcock, USA 1958)

Il capolavoro hitchcockiano La donna che visse due volte ha per titolo originale, più calzante, Vertigo, vertigine. Il detective (James Stewart) si innamora della donna (Kim Novak) che ha l’incarico di proteggere dalle sue pulsioni suicide – Madeleine, un nome che ricorda la Madeline Usher, destinata alla morte, di E.A. Poe – e fallisce miseramente per colpa delle vertigini di cui soffre, che gli impediscono di salvarla. Tempo dopo, ormai in preda alla disperazione, incontra una ragazza che è la sua sosia; e cerca maniacalmente di trasformarla in Madeleine (i vestiti, il colore dei capelli, l’acconciatura). Possono ritornare i morti?
Ma Hitchcock audacemente, e al contrario del romanzo francese di Boileau e Narcejac da cui è tratto il film, ci svela quasi subito la nuda realtà dei fatti. Questo perché il punto nodale del film non è il semplice “cos’è successo” come in un romanzo di Agatha Christie; La donna che visse due volte è un thriller dei sentimenti. Tutto il film si riassume nella figura della spirale, presente fin dai titoli di testa, richiamata anche dall’acconciatura dei capelli di Madeleine: la spirale che è la forma soggettiva della vertigine ma anche
rappresenta l’ossessione presente nel racconto, di un tempo che ritorna su se stesso: tanto nella fissazione di Madeleine relativa alla sua antenata suicida Carlotta Valdes quanto nella fissazione del protagonista di ritrovare – praticamente costruire a partire da un corpo altro – la donna che ha perduto. Sul passato che sembra ritornare si imprime il marchio di un destino ineluttabile. Nella vertigine di una storia cupa e spettrale di inganno e duplicazione (giustamente è un film pieno di specchi) ruotano e si fondono i temi della mutilazione e dell’impotenza, della colpa (dall’adulterio all’omicidio) e del rimorso, e soprattutto
dell’amore come illusione e follia.

Giorgio Placereani


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Curiosità

Hitchcock, notoriamente il regista delle bionde glaciali, si arrabbiò moltissimo quando
seppe che Vera Miles non avrebbe potuto interpretare il film com’era previsto, perché
incinta del terzo figlio. Poco volentieri accettò al suo posto Kim Novak – che andò
benissimo nel ruolo; tuttavia il “tremendo Hitch” avrebbe continuato a criticarla nelle
interviste per tutta la vita.

Frasi Celebri

Madeleine (Kim Novak)”Se mi lascio trasformare come vuoi, se faccio quello che dici, riuscirai ad amarmi?”
‘Scottie’ (James Stewart) Sì, sì!
Madeleine “Allora lo farò! Non mi importa più nulla di me”

Per approfondire

Un interessante articolo de “Il Post”:

60 anni fa uscì quel film che non abbiamo voluto chiamare “Vertigo”. Era il titolo di uno dei film più famosi di Alfred Hitchcock – per noi è “La donna che visse due volte” – e che per dieci anni fu introvabile:

https://www.ilpost.it/2018/05/09/vertigo-la-donna-che-visse-due-volte-hitchcock/

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