Il Mistero di Sleepy Hollow (Tim Burton USA 1999)

La poetica del diverso di Tim Burton avvolta in un’ atmosfera gotica e surreale

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Il sognante e malinconico Tim Burton con Il mistero di Sleepy Hollow riprende uno dei testi fondanti del fantastico americano, il racconto di Washington Irving sull’apparizione di un cavaliere senza testa. Nel cinema di Tim Burton il corpo è una struttura smontabile e componibile (in questo è da vedere l’influsso, più che dei film horror, del suo amore per i giocattoli): così è solo logico che il cavaliere decapitato continui a tagliare teste da portarsi via finché non ritrova la propria.
Dalla New York del 1799 arriva a investigare Ichabod Crane (Johnny Depp): un razionalista, pioniere dell’anatomopatologia, che si aspetta un comune serial killer e invece incontrerà spettri, streghe e incantesimi.

Malvisto nel paese, Ichabod Crane è un’altra delle esili creature elfiche di Tim Burton: fragili, potenti e isolate. Né è diversa la “strega buona” Kathrina (Christina Ricci) che lo ama; ma anche il cavaliere senza testa appartiene al catalogo delle creature solitarie di Burton.

In questo film visionario ritroviamo tutti i temi ricorrenti nel miglior Burton: la paura e la fascinazione dei cadaveri, il rovesciamento spazio/dimensionale, i giocattoli, che qui, lavorando sull’illusione ottica e la proiezione, alludono significativamente al pre-cinema.

E in primo luogo, l’omaggio agli amati film del terrore. Ecco il mulino di Frankenstein (e del suo Frankenweenie), le gemelle di Shining, la battaglia in controluce del Bram Stoker’s Dracula di Coppola, ma soprattutto la Hammer Films. Il cavaliere (un magnifico, spettrale Christopher Walken) ha il mantello di Dracula; e dei Dracula della Hammer Burton cita esplicitamente movimenti e inquadrature, oltre a render loro omaggio con la presenza di Christopher Lee e Michael Gough. Sleepy Hollow non è un horror, è una fiaba (basterebbe a mostrarlo la figura della matrigna), ma il suo fiabesco è quello cupo e primitivo dei
fratelli Grimm.

Di Giorgio Placereani


In streaming su Netflix e Chili, In dvd nelle mediateche

Citazioni

“È la verità. Ma la verità non è sempre ciò che appare” Ichabod Crane

“Non sarei dovuto venire in questo luogo dove la mia mente razionale è stata sfidata dal mondo dello spirito” Ichabod Crane

Curiosità

Basta guardare la semi-astrazione dell’inquadratura della carrozza controluce per comprendere che Burton vuole farci pensare alle illustrazioni di un libro di narrativa per bambini: uno degli elementi costitutivi del suo immaginario. Nel primo incontro coi maggiorenti del paese, volti e corpi hanno un’apparenza come di disegno; le loro dimensioni fisiche rispetto a Johnny Depp sono bizzarramente incongrue.

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