A partire dallo scorso 9 marzo è possibile presentare la domanda di contributo per i micro progetti e per i progetti quadro ai sensi del Regolamento attuativo della Legge regionale 19/2000 – Programmazione 2019-2023, seguendo le disposizioni contenute nel bando pubblicato sul sito della Regione, in materia di cooperazione allo sviluppo.
IL BANDO
Sono ammissibili i progetti presentati da Enti locali, Istituzioni pubbliche e istituzioni sociali private, Università e loro Consorzi e Organizzazioni non governative, organizzazioni e associazioni senza fini di lucro, associazioni di volontariato, fondazioni. I soggetti proponenti capofila del partenariato progettuale devono avere sede legale o sede operativa sul territorio regionale.
Le iniziative di cooperazione allo sviluppo finanziabili devono fare riferimento ad una delle tematiche/priorità indicate nel Regolamento, ovvero:
- Persone (eliminare fame e povertà in tutte le forme e garantire dignità e uguaglianza);
- Pianeta (proteggere le risorse naturali e il clima del pianeta per le generazioni future);
- Prosperità (garantire vite prospere in armonia con la natura);
- Pace (promuovere società pacifiche, giuste e inclusive);
- Partnership (intervenire nelle varie aree in maniera integrata);
e ad una priorità tra quelle individuate nel programma regionale 2019-2023:
- Diritti umani, democrazia e buona governance;
- Crescita inclusiva e sostenibile per lo sviluppo umano;
- Sfide della sicurezza, della fragilità e della transizione;
- Diritto a non migrare nonché diritto al ritorno volontario e assistito e alla reintegrazione.
LINEE DI FINANZIAMENTO
Il bando finanzierà due tipologie progettuali:
- Progetti Quadro di durata minima di un anno e massima di tre anni, di dimensione finanziaria minima di 100.000 euro e massima di 150.000 euro, nei quali è prevista la partecipazione del soggetto proponente e di almeno un partner presenti sul territorio regionale nonché almeno due partner presenti sul territorio di ciascun Paese oggetto di intervento;
- Progetti Micro di durata non superiore ad un anno, di dimensione finanziaria massima di 50.000 euro nei quali è prevista la partecipazione di almeno un partner del Paese oggetto di intervento, oltre al soggetto proponente.
I contributi sono concessi nella misura massima del 60 % del costo totale del progetto. Il 40 % del costo totale del progetto deve essere garantito dal partenariato con una compartecipazione economica (cash) o in valorizzazioni.
Ogni soggetto proponente presenta una sola domanda di contributo, indifferentemente se Micro o Quadro ma può essere partner o partner associato in uno o più progetti presentati da altri soggetti proponenti. I progetti comunque devono essere diversi.
La partecipazione al progetto di soggetti diversi da quelli indicati in precedenza, come ad esempio imprese o enti non rientranti nell’elenco dei beneficiari di cui all’art. 2, comma 1 del Regolamento, o non aventi la sede con le caratteristiche territoriali richieste, è permessa solo in qualità di “partner associato”. In questo caso tali soggetti non possono beneficiare del contributo finanziario regionale, non possono agire in qualità di sub-fornitori ma possono partecipare nel progetto e il loro coinvolgimento e la loro attività devono essere descritti all’interno del progetto.
C’è tempo fino al 2 maggio per presentare la domanda.