La manifestazione, alla quale parteciperanno circa 300 studenti di nove scuole (tra medie inferiori e superiori) di Trieste, Buie, Pola, Fiume e Graz, ha un duplice scopo. Da un lato infatti si cercherà di trarre un bilancio del percorso compiuto dal 2013 in poi dall’Organizzazione di volontariato culturale “Radici&Futuro” con i sei progetti varati per il Centenario della Grande Guerra e in cui sono stati coinvolti complessivamente più di 1.500 giovani e un centinaio di docenti italiani e stranieri. Dall’altro lato, in considerazione di ESOF2020 e di quanto prevede in particolare il progetto studiato per quest’anno scolastico, si intende allungare lo sguardo oltre il periodo del primo conflitto mondiale, sconfinando dal campo della storia in quello della scienza per raccontare le vicende di un secolo tormentato com’è stato il Novecento. Dopo un inquadramento storico, pertanto, la manifestazione avrà al centro tre figure di scienziati che hanno attraversato il Novecento, Fritz Haber, Albert Einstein e Lise Meitner, particolarmente significative per il diverso tipo di risposte che hanno dato di fronte al dilemma: lavorare per vincere le guerre o per contribuire alla pace.Nell’ultima parte della manifestazione si parlerà di futuro, portando due esempi di come storia e scienza possano aiutare a costruirlo.Nel primo caso saranno i lavori dei giovani sulla Grande Guerra (fumetti, racconti, video, foto e riflessioni), raccolti nel libro “Suggestioni triestine”, ad evidenziare il valore della memoria per coltivare la pace, nel secondo sarà ricordata l’attività della Stazione spaziale internazionale, che oggi costituisce la più grande e pacifica occasione di collaborazione scientifica della storia, derivata dal superamento delle tensioni della guerra fredda e della corsa allo spazio tra russi e americani.

PER INFORMAZIONI: dott. Laura Capuzzo, tel. 040-416313, darrcap@libero.it

Allegati:
3-dicembre-2019-COMUNICATO-STAMPA