Dalla sua fondazione, i volontari e le volontarie sono stati/e il cuore pulsante del “Centro Balducci”, sia per la componente della promozione culturale, sia per quella dell’accoglienza.
Al 31 dicembre 2021, risultano novanta i volontari iscritti.
Per affrontare le sfide che si prospettano in questa delicata fase di passaggio, abbiamo bisogno di nuove forze. Abbiamo bisogno di uomini e donne di tutte le età in tutte le aree in cui si articola la complessa attività del Centro:
- la produzione culturale, che include anche la biblioteca e le attività di alfabetizzazione per adulti e di supporto ai minori nel doposcuola e nelle attività di animazione;
- l’accoglienza, dall’orientamento legale degli ospiti a quello ai servizi socio-sanitari territoriali;
- la distribuzione di generi alimentari e vestiario a persone che vivono al di fuori del Centro, stranieri e italiani (soprattutto il mercoledì mattina!);
- la neonata area “Progettazione”, a cui spetta il difficile compito di mettere in sicurezza il Centro dal punto di vista economico e di gestire i progetti speciali, a cominciare da quelli di cooperazione internazionale decentrata;
- la comunicazione, un’area strategica per raggiungere le nuove generazioni;
- la gestione amministrativa;
- la logistica, un’altra area fondamentale per la gestione delle strutture di accoglienza, della sala convegni (la “Sala Petris”), delle cucine e della sicurezza all’interno del Centro.
Le competenze specifiche possono essere acquisite col tempo, anche attraverso momenti di formazione. Necessaria da subito invece è l’adesione, incondizionata, ai principi fondativi del Centro e alle tematiche promosse da più di trent’anni: il tema della giustizia e della legalità, dell’economia solidale, dell’ambiente, dell’accoglienza e della pace.